Edda è una personalità intensa, massiccia; umanamente e musicalmente.
Dopo gli anni, densi, belli e burrascosi passati solcando i palchi e gli studi di registrazione come frontman dei Ritmo Tribale, ha passato un lungo periodo lontano dalle scene e dalla musica.
Rock e garage, cadute e rialzate, droghe e riabilitazioni, un periodo indiano e una lunga pausa di riflessione sono gli elementi che hanno scandito la sua carriera, la sua vita e la sua evoluzione.
Sono cose che pesano, cose che contano e se chi ce le ha marchiate addosso decide di lasciare che confluiscano nel processo di creazione musicale, con un’onestà che lascia trafitti, allora la musica diventa vita e morte, diventa arte e verità, diventa uno strumento di espressione cardiaca, morale, anima-le.
1988-1996 è un periodo immenso, in cui molte cose accadono, in cui il pubblico italiano, e non solo, segue ipnotizzato le gesta sonore di questo gruppo che si fa chiamare Ritmo Tribale, e lo sanno tutti, il loro nome, anche a bocca chiusa.
Hanno saputo aprire i cancelli dell’alt rock in italia, battere terreni ancora incerti e preparare il passaggio per chi sarebbe venuto dopo e che a loro, senza farne mistero, si sarebbe ispirato.
1996-2008 silenzio
2008-presente Edda ritorna a far musica, pronto a raccontare questi lunghi anni di prigonia a sè stesso e liberazione dai veleni.
Un canale youtube e alcuni video registrati a casa, poi 4 album incisi nell’arco di 8 anni. L’ultimo si intitola “Graziosa utopia”, uscito per woodworm/audioglobe nel 2017.
/// Buzzy Lao opening act ///
Buzzy Lao è un artista torinese, un attivista del neo-blues, un militante del cantautorato italiano dalle sfumature black, reggae e afrobeat.
Buzzy ha una capacità rara di questi tempi e, per di più, in Italia: quella di rendere giustizia ad una Weissenborn, facendola suonare, danzare, saltare nel tempo per riportarci tutti in un’America lontana e italiofona che forse non esiste neppure ma, che importa, ci pensa lui ad inventarla.
Le sue sono musiche semplici, intense, dirette, come del resto i testi. Ci piace e pure tanto, perciò avete duemila e uno buoni motivi per non perdervi questo doppio concerto.
Sabato 14 aprile ora 18:57, ingresso gratuito.
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